Matteotti è stato nelle tendenze Twitter il 23/4/24
#AntonioScurati perfetto es del nozionismo imperante.
Ci fa la lezione su Matteotti (che potrebbe fare un adolescente consultando Wikipedia) ammantandosi così di antifascismo.
Ma è glissando sul “fascismo sostanziale pandemico” che compie la sua vera opera di disinformazione.
— 21/4/24 12:39
Figli e pure uoli in Verità in Verità vi dico !
Fascisti...Antifascisti..
Gioco delle parti.
Tutte ammuine
Per farvi schierare e votare.
Poi chiunque votiate avrete al governo servi e camerieri di banche ed imprese, cioè dei pochissimi che hanno tutta la ricchezza.
#Matteotti
— 21/4/24 12:25
Scurati è Matteotti, Meloni non è Mussolini, Dùmini non si trova e a Ventotene vanno i nostri ragazzi (di M. Feltri) dlvr.it/T5p8PK
— 21/4/24 12:19
In vista del 25 aprile, dopo la vergognosa Censura di Antonio Scurati ma viva grazie al coraggio di Serena Bortone, è bene sempre ricordare chi furono i mandanti dell’omicidio Matteotti.
twitter.com/spicciar/status/1663629589413867524#m
— 21/4/24 12:08
L’omicidio di Matteotti oltre che essere un oltraggio ad una persona fu un delitto orrendo commissionato da chi sappiamo. Fu un atto orribile.
— 21/4/24 11:49
Mavafff vecchio arnese arrugginito pappagallo fai pena negli l'evidenza vi cibate di morti come zombi Matteotti Cutro immigrati affogati lavoratori morti sul lavoro ecc esaltate rom compito Salis centri sociali clandestini brigatisti assassini protetti in Francia ecc miserabi
twitter.com/gadlernertweet/status/1781922185952555302#m
— 21/4/24 11:18
Dice le stesse bugie che disse Mussolini alla moglie di Matteotti, nel suo caso la volgare scusa dei soldi che non esiste e per il Duce che avrebbe ritrovato il corpo del parlamentare le cui carte insanguinate giacevano nel suo cassetto. Da sempre i soliti vigliacchi.
— 21/4/24 11:17
Use ⏸️ pause
@serenabortone3 @Artventuno @ECPMF #Scurati #25aprile #Matteotti @NicolaLagioia
— 21/4/24 11:15
Si questa cosa mi ha colpita tantissimo. Volevano il contraddittorio con chi pensa che un pochino Matteotti se l’è cercata?
— 21/4/24 10:48
In quale modo, un monologo che parla di Matteotti e del 25 aprile, potrebbe essere un "attacco" politico?
Una cosa del genere potrebbe vederla solo un animo fascista, ma sono sicuro che il tuo non lo sia.
Giusto?
— 21/4/24 10:29
#Scurati nel suo monologo programmato che ha generato un discutibile censura, avrebbe raccontato, in parte, la storia dell'onorevole Matteotti. Probabilmente alcuni non la ricordano 🤔, ...ma non è una ragione per esserne fieri.
tiktok.com/@roberto.pati/vid…
— 21/4/24 10:10
In realtà un dittatore fascista assicurò alla moglie di Matteotti che le avrebbe riportato a casa il marito, pur sapendo che era morto. I fascisti sono tutti vili e bugiardi. Hanno solo la fortuna di essere apprezzati dagli idioti.
— 21/4/24 9:54
NEL MONOLOGO DI SCURATI C'ERAN LE ACCUSE AL FASCISMO PER LA MORTE DI MATTEOTTI, PER LE STRAGI FASCISTE MA C'ERANO ACCUSE DI FINTO ANTIFASCISMO E DI FASCISMO OCCULTO NEI COMPORTAMENTI DI MELONI. INVECE DI RISPONDERGLI LEI HA ARMATO LA FARSA DI PUBBLICARE IL TESTO CENSURATO IN RAI
— 21/4/24 9:51
Per una volta non sono d'accordo con lei: se il ricordo, doveroso vista l' incultura dei tempi, della vicenda Matteotti integra attacco politico a pdc, il problema nn è della storia e dei fatti passati ma del pdc presente cui fa comodo non ricordare e anzi richiamare mitizzando.
— 21/4/24 8:48
Che poi il pezzo non aveva lo scopo di ricordare Matteotti, ne le brutture del fascismo, ma solo di attaccare la Meloni e neppure sul merito...pessimo...
— 21/4/24 8:37
Giusto però:
1) non è mai stato dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che Mussolini fosse a conoscenza del delitto Matteotti
2) le stragi di cui parla Scurati sebbene orribili furono rappresaglie di guerra e infatti come tali vennero giudicate dal Tribunale Militare di guerra.
— 21/4/24 8:33
di Antonio #Scurati
Lo attesero sottocasa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito #Mussolini. L’onorevole #Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della #democrazia italiana.
— 21/4/24 2:32
Come la censura riesca a ritorcersi contro se stessa. Mi accadde alle elementari con mia figlia, "mio fratello rincorre i dinosauri" le fu censurato per qualche parolaccia, oggi torniamo a Matteotti. È la parola "fascista" che brucia
video.repubblica.it/spettaco…
— 21/4/24 1:25
Cosa pensa il Governo @GiorgiaMeloni delle parole di Matteotti? Non chiedo null'altro... È degno di assurgere a questione etica? Non entro nel merito politico, la domanda è semplice. Eticamente cosa ne pensa il governo? Scevriamo ogni busillis.
— 21/4/24 0:38
Poveraccia si crede la più figa la storia di Matteotti la conoscono tutti almeno noi degli anni 6070 se poi la scuola da 50 anni dieseduca i ragazzi la colpa e dei compagni di merende piddioti che gestiscono scuola e università come fossero loro producendo povertà intellettiva
twitter.com/BimbePeppe/status/1781788174068432947#m
— 21/4/24 0:06