Greco è stato nelle tendenze Twitter il 23/9/23
— 23/9/23 2:45
Se con 4 giorni va meglio allora perché non 3, anzi facciamo 2, uno sarebbe troppo? Allora facciamo zero così siamo tutti più ricchi e felici.
— 23/9/23 0:23
a favore di Christian Greco e del Museo Egizio di Torino - Firma la petizione! chng.it/P9PTX5zb via @ChangeItalia
— 23/9/23 0:20
Mi sento male, sembrano due della famiglia di "Il mio grosso grasso matrimonio greco".
twitter.com/taleequaleshow/status/1705329879535763623#m
— 22/9/23 23:28
La cosa più importante da sottolineare per tutti è che il #MuseoEgizio è “finanziato” da una fondazione privata senza fini di lucro, quindi i soldi del cittadino, di cui certa politica parla, sono PRIVATI e Greco rimarrà lì, speriamo, no matter what 💪🏽
twitter.com/MuseoEgizio/status/1704831697215226078#m
— 22/9/23 23:04
Si.
Greco è tutta fuffa.
Solo voi non ve ne rendete conto.
— 22/9/23 22:48
Christian Greco uno dei migliori direttori del Museo Egizio di TORINO - Firma la petizione! chng.it/Y6Ltmt5x via @ChangeItalia
— 22/9/23 21:07
Spread più alto del debito greco... lecca lecca lecchino... e ricorda che sei stato con la Santanchè...
— 22/9/23 20:31
C’è il grande bicentenario del Museo Egizio nel 2024, evento di grande risonanza internazionale. Possibile che “alcuni” vogliono piantarci la loro bandierina, quindi Greco è da fare fuori, secondo quelli
— 22/9/23 19:55
No è che il direttore Greco ha detto al malcapitato che se non fosse stato eletto, difficilmente avrebbe trovato un altro modo di sbarcare il lunario.
E il malcapitato consigliere Crippa se n’è avuto a male, poverino
E ha reagito male
— 22/9/23 19:31
Crippa e il patto tra Lega e partito di Putin prima del caso Greco - La Stampa lastampa.it/politica/2023/09…
— 22/9/23 19:26
Ho firmato la petizione a sostegno di Christian Greco e del Museo Egizio di Torino.
L’ho fatto perché ritengo che Greco sia uno studioso e un professionista di valore e che abbia lavorato bene nell’interesse del nostro Paese.
@MuseoEgizio
chng.it/V9KQW62r
— 22/9/23 19:24
Tranquillo Maurì che tanto gli elettori tuoi al museo non ci vanno
#Gasparri #MuseoEgizio #Greco
— 22/9/23 18:59
Ho visitato 2 volte in vita mia il @MuseoEgizio, prima che venisse nominato quale direttore il dottor Greco e una seconda volta sotto la sua direzione: una differenza ENORME! Sotto la sua direzione ha preso vita quel museo, uscimmo di lì con l'entusiasmo alle stelle!
#MuseoEgizio
— 22/9/23 18:53
Non posso scrivere tutte le competenze del direttore del #MuseoEgizio Christian Greco altrimenti finisco i caratteri del tweet.
Se alla #Meloni dici "Osiride" risponde "O se piagne".
Penso di sapere da che parte stare in un eventuale dibattito.
— 22/9/23 18:44
Il martirio di San Maurizio è una tela dipinta da El Greco tra il 1580 ed il 1582 - ammirabile al Monasterio de El Escorial di Madrid. Venne dipinta nel periodo controriformista, momento storico molto particolare per le arti e specialmente per la pittura, poiché sancì un ritorno all’ordine, nel quale si riponevano al centro la sacralità e le iconografie di santi ed episodi religiosi ispirati ai vangeli, per esaltare il Cristianesimo. Il tutto doveva essere raffigurato con semplicità e senza eccessi. Greco - appena giunto a Toledo - godeva già di grande fama. La sua pittura era ormai influenzata dal Manierismo veneto e dai personaggi nerboruti dipinti da Michelangelo. L’esser riconosciuto come discepolo di Tiziano lo aiutò nel convincere gli spagnoli a commissionargli le opere, tra cui il Re Filippo II - che nel 1580 decise di affidargli la tela raffigurante il martirio di San Maurizio, pagandola ben 800 ducati. La tela - anche se lontana dal realismo voluto dalla Controriforma - risulta comunque conforme alle regole tridentine sia per l’impostazione narrativa - che ricorda opere medievali e quattrocentesche, come Il Pagamento del Tributo di Masaccio - sia per il soggetto trattato, e cioè la lotta contro le eresie. Maurizio - celebrato come santo il 22 settembre - era comandante della legione tebea. Durante una missione ad Agaune si rifiutò di offrire sacrifici agli dei pagani. Per tale ragione, Diocleziano ordinò il martirio del Santo e dei seguaci. Aderente all’intera vicenda, Greco sviluppa una narrazione. In primo piano a destra è raffigurato Massimiano - di spalle, co-imperatore di Diocleziano - mentre annuncia a Maurizio il martirio. Il Santo è vestito con armatura azzurra e tunica rossa - colori simbolici della natura umana e divina. Come riportato da sant’Eucherio di Lione, potrebbe essere affiancato da due legionari tebani: Candido ed Esuperio. Quest’ultimo - vestito di giallo, colore indicante un cambiamento dei condizione - sostiene una bandiera rossa che rappresenta la legione Tebea. Al suo fianco compaiono due volti che relazionano la scena con lo spettatore, coinvolgendolo nella medesima: quello a destra è Filippo II, l’altro è riconosciuto come autoritratto di Greco. Nella parte sinistra dell’opera è raffigurato Maurizio che consola e ringrazia i propri legionari per il loro sacrificio in nome del Cristianesimo. Sullo sfondo invece si consuma il martirio, con un cumulo di corpi che culminano in primo piano con la raffigurazione di due uomini decapitati, drammatizzando così la scena. Uno di essi sembra ascendere in cielo illuminato da un fascio di luce divina, che collega l’episodio terrestre a quello celeste, composto da diversi angeli musicanti desiderosi di glorificare i martiri. Questa tela era un pretesto non solo per esaltare san Maurizio, uno dei primi martiri del Cristianesimo, le cui reliquie sono presenti nella Basilica in cui era destinato, ma per dipingere anche gli avvenimenti quotidiani che stavano accadendo in Spagna: cioè la lotta contro gli eretici da parte dell’inquisizione spagnola. Tutto questo rispecchiava i canoni controriformisti nonché l’esaltazione della politica di Filippo II, con richiami alla Battaglia di Lepanto ma soprattutto con riferimenti alla già citata inquisizione spagnola, che il Re intensificò ampiamente. Nonostante ciò, Filippo II, non accettò la tela perché ritenuta di stile troppo profano, anticonformista ed irreale per la collocazione importante a cui era destinata: l’altare laterale della Basilica dell’Escorial a Madrid. A condannare il dipinto contribuì probabilmente lo stile personalissimo di Greco. composto da uno schema dinamico, audace e manierista, come nelle opere di Tintoretto. La confusione e il caos vincono sulla semplicità e l’ordine. Il colore - basato essenzialmente sull’applicazione di quelli primari - perde la sua aderenza alla realtà fenomenica. 👇🏻👇🏻👇🏻
— 22/9/23 18:38